Giornale indipendente
di tutti gli abitanti del Gibuti dell'opposizione. Tutte le notizie che il regime di M. GUELLEH cerca di nascondere. |
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Sommario N° 9 dal 21 novembre
al 27 novembre 1999 - CHIAMATA DI IL LDDH IN FAVORE DEI BAMBINI DEL GIBUTI - CONVOCAZIONE DEL MAESTRO AREF A LA GENDARMERIA IL LUNEDÌ 22/11 A 16 H 00. È Riuscito Provvisoriamente Libero Ha 20h00 - Il Rapporto di avvocati Senza Frontiere (Francia) - Carcerazione di AHMED SALAH, corridore del Gibuti |
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Versioni disponibili progressivamente in italiano, inglese e
tedesco - Avvertimento: Proviamo un software automatico di traduzione. Non garantisce una fiabiltà totale dei testi. In caso di difficoltà o di incomprensione, vi preghiamo di riferirvi alla versione francese che è l'unica da noi verificata. Decliniamo ogni responsabilità in quanto agli errori di traduzione. |
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LA LEGA
DEL GIBUTI DEI DIRITTI UMANI - L.D.D.H. - Gibuti, il 20 Novembre 1999
NOTA DI NOTIZIA N&DEG 10/LDDH/99 PER I NOSTRI BAMBINI Il 6 dicembre 1990, la Repubblica del Gibuti ha ratificato la Convenzione ai Diritti del bambino adottato il 20 novembre 1989 dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questa Convenzione conferisce ai bambini dei Diritti e delle Libertà fondamentali tenendo conto dei loro bisogni per ricevere un'assistenza ed una protezione a causa della loro fragilità e della loro vulnerabilità. Ora, il conflitto interno di novembre 1991, considerato per il potere in posto come definitivamente résolut il 26 dicembre 1994, perdure a tutt'oggi e tocca principalmente i bambini a causa delle distruzioni delle infrastrutture sociali, dell'insicurezza degli spostamenti di popolazione verso la Capitale ed i paesi limitrofi. L'insieme degli effetti della guerra, che siano diretti o indiretti, compromettono ogni sviluppo del bambino del Gibuti e principalmente i nostri bambini del Nord e del Sud-ovest. Una tale situazione di guerra larvée ha condotto ad affettare pesantemente tanto psicologicamente questi bambini che fisicamente, ne più delle loro incapacità a potere inserirsi nella vita cittadina ed ad ogni cambiamento costretto del loro mezzo. Questi bambini sono oggi le prede facili della delinquenza e delle sue ricadute (sfruttamenti, stupri, arresti imprigionamenti nelle condizioni inammissibili, ecc.) Di conseguenza, il Lega abitante del Gibuti dei Diritti Umani - LDDH - inquieto e preoccupata dell'avvenire dei Bambino abitanti del Gibuti riaffermo che il Diritto di ogni bambino alla sopravvivenza, al godimento di un migliore stato di salute, allo sboccio più atto al suo sviluppo passo innanzitutto per una reale Pace. Anche, lanciamo una chiamata pressante per un arresto definitivo e franco della guerra e per l'instaurazione di una pace globale, affinché sia restaurato la cornice ideale per ogni sviluppo che dipende dall'avvenire del bambino. Il Lega abitante del Gibuti dei Diritti Umani - LDDH - esigo del Presidente della Repubblica del Gibuti di aprire il dialogo e di impegnare dei negoziati sinceri e trasparenti col Presidente del FRUD, M Ahmed DINI AHMED, per una Pace definitiva e globale. Il
Presidente
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POSTA DEI LETTORI Gibuti: diplomi. Subject: Alcune parole agli informatori che siete > Sono un giovane studiato abitante del Gibuti in Francia e sono
sorpreso di ------------------------------------------------------- Sommario----------------------------------------------------------------
FERMO SOSTEGNO DI L'UNIONE DELLE POPOLAZIONI DEL
CAMERUN (UPC) ------------------------------------------------------- Sommario---------------------------------------------------------------- |
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Elementi di notizia
Repubblica del Gibuti
Stato degli Iieux della
situazione dei diritti dell'uomo Sommario
I. Présentation
.Politique Questa guerra
durerà tre anni, fino al 26 dicembre 1994 data alla quale è firmata un
trattato di pace tra un gruppi dissidenti del FRUD ed una parte del
governo ad Ab'a. .Situation attuale Conflitti Prigionieri di guerra
il 15
aprile 1999, in seguito ad un'azione militare del FRUD nella
regione di Bolli nel Nord del Gibuti, di numerose persone della regione
Bolli-Assagueïla-Randa sono fermate e portate a Tadjoura, dove sono
sottomesse all'incidi torture fisiche. Il 26
aprile 1999, un attacco è condotto dal FRUD nella regione di
Mehedo. L'esercito
governativo è sospettato avere assassinato ad Orobou 3 persone civili:
Il 24
luglio 1999, in seguito a combattimenti che hanno luogo a Mehedo
nel distretto di Obock tra i combattenti del FRUD (Fronte della
Ristorazione dell'unità) ed i Forze Eserciti abitanti del Gibuti, 5 feriti
del FRUD sono stati catturati:
Egli. Diritti economici e sociali Nel
dicembre 1998, un'epidemia di malaria imperversa al Sud-ovest di
Gibuti che fa delle decine di morti. Il governo abitante del Gibuti non
interviene ed installi medico -l'accès un blocco degli ONG a queste
regioni è rifiutato.
III. La situazione dei difensori dei diritti
dell'uomo
Ritiro di documenti di
viaggio
In
dicembre, mentre si rendeva agli Stati Generali dei difensori dei
diritti uomini organizzati a Parigi per gli ONG internazionali per
celebrare il 50 compleanno della Dichiarazione Universale dei diritti
dell'uomo, il Dottor Aref si è visto confiscare i suoi documenti di
viaggio all'aeroporto del Gibuti. Il suo passaporto confiscato a questa
opportunità non sempre gli è stato rimesso. Da, è sotto sorveglianza quasi
costante. Il LDDH Alcuni giorni dopo la sua creazione, il 24 maggio 1999 la sede del LDDH è stata solamente il bersaglio di un attentato all'esplosivo. Il suo Presidente Signore Abdi Natale Jean-Paul, ed il suo vizio Presidente Signore Omar Ali Ewado è stato fermato dalla polizia per essere interrogati rilassati poi. Due giorni più tardi, sono stati messi
in guardia vista dal 25 maggio al 27 maggio per essere di nuovo sentiti.
Relazione tra la stampa ed i difensori dei Diritti
dell'uomo.
IV. Libertà sindacale Di 1977 a 1992,
la libertà sindacale era inesistente in Gibuti. Difatti, a questa epoca,
la regola assoluta era la legge del partito unico, l'Assembramento
Popolare per lé Progresso (RPP), crea nel 1979, ed aveva non ci dunque che
un sindacato unico totalmente sottomesso a questo partito. Oramai, esistono
due centrali sindacali che rappresentano l'insieme de:s lavoratori in
Repubblica del Gibuti. : l'UDT e l'UGTD. Le quote
sindacali sono gelate tutte ed i conti in banca dei sindacati afferrati.
Il 15 luglio 1999, il governo ha organizzato ultimamente, di autorità un " congresso congiunge " al nome di due centrali con per ordine del giorno la sostituzione della direzione legittima per gli ignoti reclutati in seno al partito al potere. Questo è così come il governo ha decretato una nuova direzione per ciascuna fin da centrali al disprezzo degli statuti delle due organizzazioni sindacali riguardate e delle convenzioni internazionali del Bit di cui il convenzione n° 87 e 98 relativi alla libertà di sindacale ed al negoziato, tuttavia ratificato dal Gibuti dal 1978. La Confederazione internazionale
dei sindacati liberi (CISL) ha protestato contro questi agissements
governativi illegali e ha afferrato il Bit. Richiamo storico In seguito a
questa legge, l'unione abitante del Gibuti del Lavoro (UDT) protesto e
lancia con l'UGDT un preavviso di sciopero generale. Questo sciopero
generale dei lavoratori del Gibuti sotto l'egida dell'intersindacale UDT
/UGDT ha luogo dal 6 settembre al 23 settembre 1995.
Esasperato il governo si limita a reprimere ogni azimut il
movimento sindacale che dichiara sovversivo ed illegale. La repressione è
generalizzata e sistematico contro tutti i lavoratori e dei dirigenti
sindacali. Delle centinaia di lavoratori sono licenziate, ordinanze e
torturati. I principali dirigenti del movimento sindacale di cui il
Signore Adan Mohamed Abdou, Segretario Generale dell'UDT, sono licenziati,
brutalizzati ed incarcerati durante le settimane. Anche le famiglie, donne
e bambini dei sindacalisti sono brutalizzati per fare pressione su essi.
Dadi novembre
1995, dei lamenti per attentati gravi ai diritti umani e sindacali sono
depositati vicino al Bit, per la Confederazione Internazionale dei
Sindacati Liberi (CISL), l'organizzazione dell'unità Sindacale africana
(OUSA), così come l'intersindacale UDT /UGDT.
M.Aden
Robleh Awaleh (il capo del Partito Nazionale Democratico -PND), ex
ministro del Presidente Hassan Gouled Aptidon, ed opponendo al nuovo
regime politico, si è anche egli visto ritirare il suo passaporto.
Circolazione sottomessa ad un " Ialsser-passare "
È sottomessa
alla presentazione di un " lasciare-passare " per spostarsi di un
distretto all'altro, o tra le località di un stesso distretto.
Blocco alimentare Tutti i
punti di acqua (pozzi e sorgenti) sono controllati strettamente ed
occupati continuamente per le forze per l'AND ed il FNP.
La maggior
parte delle località del Nord e del Sud-ovest sono sottomesse ad un copro
fuoco di 18 ore a 6 ore, rendendo impossibile ogni soccorso sanitario ad
alcuni chilometri di queste località.
Septembre/octobre 1997:
Il 16
febbraio 1998: Il 11
settembre 1999, Il 23
settembre .1999, più di cinque centesimi soldati armati accerchiano la
residenza del Presidente dell'opposizione abitante del Gibuti unificato
(ODU). Signore spumò Ahmed Idriss. Alcune granate sono
lanciate senza intimazione nella corte della sua residenza. Poi, delle
unità speciali si rendono sui luoghi e danno l'assalto.
Signore
spumò Ahmed è fermato e deferito al Parquet. È messo in detenzione
provvisoria alla prigione di Gabode. La polizia
avrebbe fermato anche simultaneamente parecchie centinaia di persone.
VII. Arresti arbitrari e torture
26 marzo 1999
*: 15 giugno 1999:
23 giugno 1999:
Il Signore Amir Adawé,
redattore capo del giornale La Repubblica e membro influente del Partito
PND (Partito Nazionale Democratico) è detenuto attualmente.
Il 29 agosto 1999, L'inchiesta preliminare degli ufficiali
di polizia giudiziale ha portato sui una pretesa diffusione delle false
notizie con la pubblicazione nel loro giornale rispettivo di un comunicato
stampa del Presidente del FRUD il Signore Ahmed DINI. Il 2 settembre 1999, Le condizioni del processo non
sono state giuste ed equi: Di più, secondo l'avvocato dei
due giornalisti, il Dottor Cantier la procedura sarebbe macchiata di
una nullità di ordine pubblico, i due giornalisti: non essendo stato
deferito al Procuratore della Repubblica nei termini previsti 347 capoverso
2 all'articolo del Codice abitante del Gibuti di Procedura Penale. Tutti
due hanno interposto chiamata del giudizio il 4 settembre 1999.
Delle estradizioni extragiudiziali
sono effettuate regolarmente dalla sicurezza del Gibuti che rimette
direttamente alle autorità etiopi delle persone che hanno fuggito in
particolare gli Oromos ed i Somali. Ma,
Houssein Okieh Abdi dice Kuruh, sospettato di appartenere al FRUD è
accusato " di assassinio, di tentativo di assassinio e di volo in gruppo
armata prima di essere imprigionato alla prigione di Gabode.
2 novembre 1999: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
UN SCANDALO FRANCESE Alla lettura di questo rapporto emesso da un organismo di cui
il serio e l'imparzialità sono incontestabili, siamo incerto sulla posizione
delle autorità francesi che sostengono la dittatura del Signore Guelleh
e che aumentano ogni anno l'importo delle sovvenzioni a titolo della
cooperazione. Per testa di abitante queste sovvenzioni
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LA LEGA DEL GIBUTI DEI DIRITTI UMANI
Nota di notizia Na IO / LDDH / 92
Una
Analisi Giuridica assortita di alcuni commenti - Deputato spumò Ahmed
Idriss Directeur di pubblicazione del giornale " Il Tempo " A)
Levata dell'immunità Parlamentare per il Risoluzione do 13 settembre 1999
Un certo Capitano
Signore Zakaria ufficiale della polizia giudiziale della gendarmeria
ha Alle 21, la gendarmeria ha
informato che le due personalità sono sotto vaglia di guardia a vista.
L'indomani alle 9 degli ufficiali della polizia giudiziale della
gendarmeria hanno deferito al I Generali Ali Meidal ed il
Presidente Daher Ahmed sono stati messi in detenzione provvisoria e
Gli interessati hanno
interposto Chiamata subito. All'epoca del processo, nessuno lamento del Ministero della
Difesa, nessuna prova materiale è stata versata allo schienale, né portata
alla conoscenza di due incolpati. Del resto, il giudizio non fornisce
nessuna notizia o precisione su Ia " demoralizzazione " delle Forze Anni
del Gibuti. Di tanto più che è la seconda
volta che i leader; politici sono condannati per questo stesso motivo
Per
memoria:
Nel pomeriggio del sabato 11
settembre 1999, il deputato spumò Ahmed Idriss si è visto Questa convocazione n " 229/ANIBD/MM non cadeva nessuna precisione sull'o i motivi della convocazione, ma esigeva del deputato spumò Ahmed Idriss che si presenta all'ufficio del Presidente l'indomani 12 settembre 1999 a 10 h.
Il Presidente dell'assemblea
Nazionale ha informato il Deputato spumò Ahmed Idriss, che il Ministro
della Giustizia gli aveva trasmesso " una domanda di levata della sua
immunità parlamentare, seguito alla pubblicazione di un articolo nel
giornale " Il Tempo " del mese di agosto 1999, e di cui è il Direttore di
pubblicazione " Il Deputato spumò Ahmed Idriss non ha ottenuto nessuno documento scrive sui fatti che gli sarebbero rimproverati per la Giustizia, durante questa detta seduta. Tuttavia, il giornale dell'amministrazione, " La Nazione " ha ufficializzato questa levata dell'immunità il giovedì 16 settembre !999 in un articolo intitolato. " Il Deputato spumò Ahmed rischio di essere condannato " Per lettera in data del 17
settembre 1999 e controllata dalla segreteria del Presidente
dell'assemblea il sabato 18 settembre 1999, il Deputato spumò Ahmed
Idriss, nell'obiettivo di costituire la sua difesa ed in vista di
sottomettere la sua richiesta vicino al Consiglio Costituzionale, a
ricordare al Presidente dell'assemblea Nazionale che gli era
indispensabile ottenere il suo diritto più elementare a sapere quello di
essere in possesso della Risoluzione concernente la levata della sua
immunità parlamentare. Il Presidente dell'assemblea
per lettera N. 233/AN/BD/MM del 20 settembre 1999 gli ha trasmesso per via
di usciere la Risoluzione 11/AN/99/4 L. del 13 settembre 1999.
Egli Discussioni II
-mezzo dell'inconstitutionnalité della levata dell'immunità parlamentare:
Difatti, il Presidente
dell'assemblea ed il Segretario dell'Ufficio dell'assemblea Nazionale
dovrebbe, prima di tutto, stabilire seguito alla domanda della Giustizia,
una Proposta di Risoluzione che deve essere comunicata a tutti i membri
dell'Ufficio ed in un termine ragionevole al deputato riguardato prima che
sia sentito, per permettergli di preparare e di costituire la sua difesa.
B)
FONDO 3°) -la violazione del
2 capoverso dell'articolo 52 del Regolamento Interiore: Il Presidente dell'assemblea
che aveva ricevuto certamente delle istruzioni dell'esecutivo, ha
oltrepassato in vigore la Regolamentazione in ciò che riguarda l'apertura
di una seduta tanto importante che quella che consiste alla levata
dell'immunità parlamentare del Deputato spumò Ahmed Idriss.
4°) -le violazioni
dell'articolo 51 della Costituzione: il quarto capoverso
dell'articolo 51 della Costituzione definisce difatti, chiaramente, i
limiti e la competenza dell'Ufficio dell'assemblea Nazionale nel campo
riservato alla levata dell'immunità parlamentare, poiché stipula: "
nessuno Deputato può, fuori sessione, essere fermato che con
l'autorizzazione dell'Ufficio dell'assemblea Nazionale ". L'Ufficio è abilitato di
conseguenza, unicamente a dare la sua autorizzazione che nella cornice
dell'arresto di un Deputato che necessita la levata dell'immunità
parlamentare. Trattandosi dei casi di inseguimenti di un Deputato,
l'Ufficio non ha per niente la competenza per potere dare la sua
autorizzazione. Unica l'assemblea Nazionale (in seduta plenaria) è
competente in questo campo, e questo conformemente al terzo capoverso
dell'articolo 51 della Costituzione che precisa: 5°) -la violazione
flagrante dell'articolo 16 del Legge N. 2 Anno / 92/2 L del 15 Settembre
1992 relativo alla Libertà di Comunicazione: Il Condirettore della
pubblicazione deve essere chiamato nel termine di un mese a contare della
data a Tutti gli obblighi imposti al
Direttore di pubblicazione sono applicabili al Condirettore, Il Deputato Said Ibrahim
Badoul che aveva partecipato attivamente all'adozione di questa legge, ha
dimenticato forse l'importanza delle Disposizioni dell'articolo 16 che
dispensano all'assemblea Nazionale ogni procedura di levata dell'immunità
parlamentare di un Deputato, Direttore di pubblicazione, poiché questo è
protetto dal suo Condirettore che non dispone dell'immunità.
Di più, le Disposizioni
dell'articolo saputo-citato alleggeriscono le Decisioni Legislative, in
questo senso che dà i mezzi alla Giustizia di potere inseguire il
Condirettore di pubblicazione ad ogni volta che un articolo sarebbe
oggetto di un lamento o di un collocamento in causa per il Ministero
Pubblico. È molto chiaro, che
l'articolo 16 della Legge relativa alla Libertà di Comunicazione protegge
dunque, e naturalmente, l'immunità di tutto Direttore di pubblicazione,
appena questo abbia designato il suo Condirettore. E che, la violazione
flagrante dell'articolo in questione per il Presidente ed il Segretario
dell'Ufficio dell'assemblea Nazionale è pesante di conseguenze, in questo
senso che prova nettamente la volontà del Potere Esecutivo di impegnare
con la forza una prova coi rischi ed i pericoli incalcolabili e questo,
gettando in prigione i Membri Dirigenti dell'Alto Consiglio
dell'opposizione abitante del Gibuti unificato Per più di chiarezza, è buono
citare sotto, le Disposizioni Generali del Legge N° 2/AN/92/2 L del 15
Settembre 1992, relativa alla Libertà di Comunicazione che è una
Rivoluzione in favore del pluralismo politico in una cornice di diffusioni
e di notizie attraverso una stampa libera ed indipendente e questo,
all'indirizzo della Comunità nazionale ed internazionale: Articolo -1 -:
" La libertà di stampa garanzia per fa Costituzione si esercita nella
cornice dei B) Pubblico del
Tribunale del 29 settembre 1992 Resoconto: Alla domanda del Parquet
generale l'ultimo capo di imputazione è stato annullato. Il
Giudice Warsama ha detto, che il rinvio non posa di problema per
il Deputato spumò Ahmed che deve ritrovare in prigioni aspettando l'altro
affare pendente in giustizia, ma che il rinvio non è in favore degli altri
incolpati perché non amerebbero restare in prigione nell'attesa.
Il Deputato spumò Ahmed
avendo insistito, il giudice Warsama ha sospeso il pubblico per deliberare
sul rinvio o no. Dopo deliberazione, il
Giudice Warsama ha rinviato questo Pubblico al mercoledì 6 ottobre 1999.
II Commento su questo affare Audiencée il 29 settembre 1999
Innanzitutto, andiamo a
provare a descrivere le ragioni che hanno generato: le violazioni
flagranti di domicilio sotto un diluvio di fuoco, della residenza del
Deputato spumò Ahmed Idriss per le Forze Nazionali di Polizia il giovedì
23 settembre 1999 ed aggravato da un omicidio volontario col decesso di
uno vicino al Deputato spumò Ahmed che è perito sotto le palle delle Forze
di Polizia. La residenza del Deputato spumò Ahmed Idriss è stata
danneggiata molto all'epoca dell'assalto senza intimazione delle Forze di
Polizia. Il giovedì 2 settembre
1999, Questo per avere diffondere
in questi giornali un comunicato stampa del Presidente della Fronte per la
Ristorazione dell'unità e della Democrazia (FRUD), M. Ahmed Dini.
L'inserzione di questo comunicato stampa e la pubblicazione di articoli
sulla situazione drammatica in Repubblica del Gibuti avrebbe secondo il
Tribunale " demoralizzato le Forze Anni Governativi ". il giornale governativo aveva tuttavia anche egli pubblicato questo comunicato stampa del Presidente Ahmed Dini ed il suo manoscritto era stato ingrandito. Naturalmente il giornale " La Nazione non è stata trascinata in giustizia. Dieci giorni dopo, più
precisamente il 13 settembre 1999. Il Presidente Saïd Ibrahim Badoul in
infrazione totale all'articolo 16 della Legge sulla Libertà di
Comunicazione e seguito ad una seduta dell'Ufficio di L'assemblea
Nazionale unicamente carica di levata l'immunità parlamentare che nel solo
caso dell'arresto di un Deputato conformemente all'articolo 51 della
Costituzione, (questa seduta dell'Ufficio dell'assemblea in presenza del
Deputato spumò ha iniziato i suoi lavori senza che il quorum sia raggiunto
ed i lavori legislativi hanno avuto luogo senza registrazione audio che
permette di innalzare fedelmente le interrogazioni ed il dibattito nel
Processo È buono ricordare che il 15
giugno 1996 lo stesso Saïd Ibrahim Badoul aveva di un modo
anticostituzionale sollevato l'immunità parlamentare (per una semplice
lettera firmata da lui) di M. Ahmed Boulaleh Barreh, Ali Mahamade Houmed,
Moumin Bahdon Farah. Questi tre deputati ed il
Signore Ismaël Guedi leader dell'opposizione abitante del Gibuti e membri
dirigenti del Gruppo per la Democrazia e la Repubblica (GDR) sono stati
direttamente sentiti per gli Ufficiali della polizia giudiziale della
gendarmeria nel loro domicilio all'epoca dell'inchiesta per " offeso al
Presidente Hassan Gouled " perché queste personalità politiche avevano
pubblicato in comunicato stampa in altro i seguenti termini: regno per la
forza ed il terrore, pure schernendo la costituzione ". Il Presidente del LDDH M.
Natale Abdi Jean-Paul fin dalla ripresa per il procuratore generale delle
sue funzioni non ha mancato di chiedere al procuratore generale di
procedere dello stesso modo mandando due ufficiali di polizia giudiziale
della gendarmeria al domicilio del deputato spumò Ahmed per procedere
all'inchiesta preliminare su questo affare di cui il suo Condirettore è
stato condannato già. È spiacevole constatare che queste suggestioni non sono state trattenute, ma che le Autorità politiche al Potere hanno preferito piuttosto il modo forte violando il domicilio del Deputato spumò Ahmed (come nelle operazioni anti-terroristiche) con purtroppo un omicidio volontario conseguente al decesso per palla reale di uno vicino al Presidente spumò Ahmed. Pubblico del
06/10/99 Il Presidente della Corte di
chiamata (Camera Correzionale), dopo avere pronunciato i Capi di accusa ha
informato che è stato afferrato dal Deputato spumò Ahmed Idriss di una
domanda di rinvio assortito di una liberazione provvisoria immediata per
permettere al suo secondo avvocato, il Dottor Roland Weyn. di organizzare
la sua difesa, tanto più che il suo precedente difensore, il Dottor
Roger-Vincent Calatayud si era visto respinto il Visto. A
questo proposito il procuratore generale aveva all'epoca del pubblico del
23 settembre insistito sul fatto che il Dottor Calatayud si era visto
respinto il suo visto per un altro affare pendente davanti alla giustizia
(affare che riguarda M. Moumin Bahdon, Ahmed Boulaleh Barreh e 14 militari
per un preteso Colpo di stato trasformato durante il processo del primo
Pubblico per il Procuratore della Repubblica in " demoralizzazione
dell'esercito). Il procuratore generale ha
emesso immediatamente la sua obiezione ad ogni rinvio. Il Presidente della
Corte di chiamata ha sospeso questo Pubblico, per deliberare sulla domanda
di rinvio. Dopo deliberazione lo giudico Warsama ha informato della
Decisione della Corte che ha rigettato la domanda di rinvio. Il Presidente
della Corte ha proceduto alla chiamata nominale di tutti gli imputati
subito. Tutti gli imputati si sono dichiarati vittime dell'aggressione
poliziesca che è intervenuta tanto prontamente quanto brutalmente al
domicilio di spumò Ahmed Idriss. Certi prevenuti hanno
affermato avere risposto dagli zampilli di pietre dell'intrusione brutale
e violenta nella corte della Residenza del Presidente dell'ODU. La grande
maggioranza degli imputati era dei vicina di spumò Ahmed Idriss ed alcuni
erano dei simpatizzanti dell'ex-candidato alle ultime elezioni
presidenziali del 09.04.99 Il Deputato spumò Ahmed ha
dichiarato tra altri che la violazione di domicilio ininterrotto di
omicidio e violenza avevano per solo obiettivo di compiere gli ordini
venuto di in altezza per procedere alla sua liquidazione fisica perché una
granata è stata lanciata alla sua direzione ma non è esploso grazie a Dio
e che è in possesso di questa granata che è a disposizione della Corte.
Si è stimato stupito di
ritrovarsi sulla panca dei colpevoli mentre tutto l'indico come vittima di
questa aggressione condotta allo visto ed al saputo di tutti per il
braccio armato del regime: le forze speciali di Polizia. Ciò di tanto ha aggiunto che
si era reso volontariamente alla convocazione dell'Ufficio dell'assemblea
Nazionale sulla levata dell'immunità e si era disporsi a rispondere ad
ogni convocazione in provenienza delle autorità giudiziali.
Il procuratore generale nella sua requisitoria ha affermato che la gendarmeria ha negato di procedere all'inchiesta. Prétextant l'assenza dei mezzi umani e materiali per rimettere la convocazione. n ha affermato che contrariamente alle notizie diffuse a questo proposito per certi media all'esteri, le forze di polizia sono intervenute a 7H00 della mattina e non a 4H30 anche se tutti gli imputati hanno dichiarato essere stato aggredito fin dall'alba durante la preghiera della mattina. ------------------------------------------------------- Ritorno Sommario----------------------------------------------------------------
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e rassegna stampa |
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21/11: Avv. MOHAMED AREF |
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La
convocazione emana della caserma Capitano HAMADOU - Conto-tenuto delle pratiche in Gibuti, temiamo che il Dottor AREF non sia posto immediatamente in guardia a vista. Si tratta probabilmente di un seguito dell'affare dei giornalisti della Francia 2 che erano stati espulsi e di cui il materiale ed i cofanetti erano stati afferrati illegalmente dalle autorità del Gibuti. Chiediamo a tutti i politici ed a tutte le Associazioni, che abbiamo tenuto informati dei rischi incorsi dal Dottor AREF di mobilitare si per evitare un nuovo dramma in Gibuti. ------------------------------------------------------- Sommario----------------------------------------------------------------
Comunicato Lunedì 22 novembre 1999 Oggi 22 novembre 1999, Io Aref Mohamed Aref, avvocato e difensore dei diritti dell'uomo in Gibuti, è stato convocato alla gendarmeria per essere interrogato alle 16. Anche se i fatti che gli sono rimproverati non gli sono stati indicati, è chiaro che la sua testimonianza davanti alle telecamere della Francia 2 è la causa di questa interpellanza. Peraltro, Io Aref aveva inviato una lettera di chiamata all'aiuto a Lionel Jospin, lettera che un funzionario francese zelante ha comunicato immediatamente ai servizi di informazioni del Gibuti. Ha ricevuto di molto gravi e molto serie minacce di morte da parte del potere tirannico del presidente Guelleh che non nasconde la sua volontà di ridurrlo definitivamente al silenzio. Il regime di dittatura del Gibuti imperversa su tutta la popolazione dai decenni senza nessuna denuncia da parte della comunità internazionale. Bisogna sostenermi Aref, uno dei soli uomini liberi del Gibuti sufficientemente coraggioso per inseguire pacificamente la lotta per l'onore, la dignità e la giustizia. Mobilitiamoci per difenderlo contro lo stato di non diritto. Parigi, il 21 novembre 1999 Roger-Vincent Calatayud Presidente dell'A.F.A.D.D. Roger-Vincent Calatayud
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TESTIMONIANZE DI SIMPATIA E DI SOSTEGNO In seguito alle notizie che abbiamo mandato da ieri sera, a proposito del probabile arresto del Dottor AREF, la nostra associazione riceve di numerose domande di notizia e soprattutto di numerosi messaggi di simpatia e di sostegno. ------------------------------------------------------- Sommario----------------------------------------------------------------
VENTI
ASSOCIAZIONI AFRICANE DI DIFESA DEI DIRITTI DI L'UOMO I
partecipanti (Magistrati, Avvocati, Giuristi, Militanti dei diritti
M° ARREF,
Presidente dell'associazione per il Rispetto dei Diritti di Secondo le
notizie nel nostro possesso questa convocazione avrebbe dei Questa
interpellanza così come le minacce di morte anteriore di cui M° Questo è perché:
l'UIDH, le organizzazioni dei diritti umani e dei - Esprimono le
loro vive preoccupazioni ed inquietudini a proposito del Per i partecipanti Hanno firmato anche le associazioni, sezioni membri dell'UIDH -
Associazione Nigeriana dei Diritti dell'uomo ---------------------------------------------- Nota dell'ARDHD: Il Signore GUELLEH va infine rendersi conto che la politica di repressione che conduce attualmente non ha nessuna uscita? Più chiude gli oppositori politici, più si parla di essi. Il movimento iniziato è irreversibile. M. GUELLEH sarà responsabile del collocamento lontano dal Gibuti in tutte le istanze internazionali. ------------------------------------------------------- Sommario---------------------------------------------------------------- 24/11
NUOVE VIOLAZIONI DEI D.H. nel Nord ARRESTI E TORTURE
Abbiamo
appena appreso che 18 persone sono state fermate ad Andoli il 12 e 13
novembre 1999. Quattro di esse sono stati torturati alla caserma locale:
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Contatto: 0032/476342583 Bruxelles, il 26 11 99 COMUNICA DI STAMPA Quattro civili sono stati fermati e sono stati torturati alla
caserma di Andoli (nord del Gibuti) dal 13 novembre 1999 per i militari
governativi. Sono stati trasferiti ad Obock il 22 novembre e sono stati custoditi da in isolamento. Il FRUD condanna e denunci l'assillo quotidiano che subisce i civili del nord del paese e chiedi la liberazione delle persone ingiustamente fermate. MOHAMED A HOUMADO ------------------------------------------------------- Sommario---------------------------------------------------------------- KADAMY, prigioniero incarcerato senza
giudizio da più di due anni Il 7
novembre 199, Khadamy è menotté al suo letto dalla sua ospedalizzazione.
Si è guardato da un numero considerevole da poliziotti. È sempre sotto
perfusione. Suo sposa Aïcha si batte per ottenere l'autorizzazione di fare
effettuare le analisi necessarie ed indispensabili in un laboratorio
privato, perché l'ospedale si dice incapace di effettuarli. Incontra delle
grandi difficoltà per effettuare questo passo. ------------------------------------------------------- Sommario---------------------------------------------------------------- I.O.GUELLEH insegue la sua operazione di
terrorisation del popolo! Dépuis
questo aprés mezzogiorno il corridore internazionale abitante del Gibuti
Signore Ahmed ------------------------------------------------------- Sommario---------------------------------------------------------------- |
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Avvocati Senza Frontiere -
Francia
MISSIONE IN GIBUTI Del 17 al
24.10.1999 , Rapporto Di Missione In
Gibuti (del 17 ai 24 cotobre 1999) * Affare ALI MEIDAL WEISS e
DAHER AHMED FARAH c/Ministère Pubblico * Affare Spumò c/Ministère
Pubblico ABMED IDRISS
Riguardando Mr ALI
MEIDAL WEISS:
Riguardando DAHER AHMED
FARAH
I due imputati si sono visti conferire un mandato di cattura al pubblico e sono stati condotti subito alla prigione di Gabode.
Questa ultima ha chiesto
allora agli associazione " Avvocati Senza la Frontiere Francia " di
assicurare la difesa in chiamata dei due prevenuti. Sono stato designato per
questo fare dunque, dopo che il Dottor Sylvie ROUQUAIN avesse rinunciato a
questa missione per le ragioni professionali. Il processo previsto per il
06 ottobre è stato riportato una prima volta al 13 ottobre, il visto mi
essendo stato rifiutato e è stato fissato al pubblico del 20 ottobre, dopo
che ho potuto ottenere suddetto visto vicino all'ambasciata della
Repubblica dal Gibuti a Parigi non senza difficoltà. Sono andato in Gibuti la
domenica 17 ottobre 1999 dunque dove sono restato fino al 24 ottobre.
I
- Il contesto politico Queste elezioni,
ottenute da Mr ISMAEL OMAR GUELLEH sono state contestate dall'opposizione
per cui il vincitore poteva essere solamente il suo candidato Spumò AHMED
IDRISS, Presidente dell'opposizione abitante del Gibuti Unificata (ODU).
Il paese è in preda ad
una guerra civile da 8 anni opponendo le truppe governative alle forze del
FRUD (Fronte per la Ristorazione dell'unità e la Democrazia) di AHMED DINI
AHMED, esiliato a Parigi. Secondo il Lega abitante del
Gibuti dei Diritti Umani (LDDH), la libertà ed i diritti sindacali
sarebbero violati gravemente poiché i dirigenti dei 2 grandi sindacati del
paese l'UDT e l'UGTD sono oggetto di numerose pressioni (cambiamento
forzato dei dirigenti, confisca delle buche delle lettere, gelo degli
avoirs bancari dei sindacati,..). Per il LDDH, i difensori dei
diritti dell'uomo, " le figure dell'opposizione così come loro vicini
subiscono delle pressioni di ogni tipo (intimidazioni, perdite di impiego,
imprigionamenti a ripetizione, correzioni fiscali ritiro dei
passaporti...). Il 19 ottobre, 45 detenuti della prigione di Gabode inviavano una posta al procuratore generale che l'informa dello sciopero della fame che iniziavano per protestare contro le loro detenzioni arbitrarie per i motivi politici, contro le detenzioni provvisorie prolungate contro l'assenza totale di cure, contro l'insalubrità la vetustà dei locali del loro luogo di detenzione. La maggior parte degli Avvocati esitano ad assicurare la difesa di
queste persone per timore di misure di rappresaglia. Il Dottor AREF MOHAMED
AREF che era se no il solo Avvocato (tra i 12 che conto il paese), a tutto
il meno uno dei rari a difendere in favore dei difensori dei diritti
dell'uomo, degli oppositori politici e dei leader sindacali è radiato oggi
della Sbarra e è condannato dal Tribunale Correzionale il 15 febbraio 1999
a 2 anni di imprigionamento di cui 6 mesi fermi. La Corte di chiamata ha,
confermato non solo questo giudizio, ma ha aggiunto l'interdizione di
esercitare durante una durata di 5 anni. Solo il Dottor OMAR provato
oggi, sebbene molto difficilmente, di riprendere la fiaccola lasciata dal
suo Collega AREF. Concernente la stampa, dal
giudizio del 02 settembre 1999, quella di opposizione è praticamente
inesistente poiché i giornali " Il Tempo " e " Il Renouveau " sono stati
vietati di pubblicazione. II
- Il soggiorno Difatti, dopo il decollo allo
scalo di Jeddah (Arabia Saudita), l'aereo si è dovuto riposare dopo 17
minuti di volo seguito allo scoppio di un allarme nel bagagliaio.
Ogni verifica fatte, l'aereo
è ripartito non senza che la maggior parte del passeggero àient noto
alcuni momenti di angoscia. Le
mie delusioni non erano finite poiché arrivato in Gibuti, dopo avere
rimesso il mio passaporto e la mia scheda di informazioni all'agente della
Polizia dell'aria e delle Frontiere (PAF) di servizio, mi susseguo si
inteso dire per questo che non poteva lasciare entrare un Avvocato
straniero in Gibuti, invitandomi ad installarmi in una poltrona.
Ho dunque dato che tutti i passeggeri abbiano finito le loro formalità e ha rimesso auditing poliziesco la mia autorizzazione di difendere rilasciata dal Ministro della Giustizia, indicandogli che questo documento era stato trasmesso all'ambasciata dal Gibuti a Parigi che mi aveva rilasciato allora il visto di entrata. I miei Colleghi AREF ed OMAR così come il genero di Mr Moussa IDRISS che era venuto a cercarmi dell'aeroporto, inquieti di non spunta trovarmi tra gli altri arrivati, sono intervenuti dunque, e dopo una ventina di minuti, uno dei responsabile del PAF ci ha fatto sapere che informazioni presero, potevo entrare sul territorio del Gibuti. Sono stato ospitato alla locanda della Sabbia Bianca durante i primi 3 giorni del mio soggiorno ed alla residenza del Generale ALI MEIDAL a partire dal mercoledì 20 ottobre. Il mio soggiorno si è svolto
senza difficoltà nessuna, poiché non solo ho beneficiato delle eccellenti
condizioni di soggiorno, ma soprattutto sono stato libero di tutti i miei
movimenti in Gibuti Fin dall'indomani del mio
arrivo, in compagnia dei Padroni AREF ed OMAR ho effettuato le differenti
visite di uso (al Dottor Martinet che sostituisce Mr il Presidente del
collegio degli avvocati assente, a Mr il procuratore generale, a parecchi
Magistrati del Gibuti...). Ho avuto un colloquio il
giorno della mia partenza col Ministro della Giustizia, in presenza del
procuratore generale. Ho ottenuto fin dal 18
ottobre di questo ultimo un permesso di comunicare, ciò che mi ha permesso
di incontrare a più riprese i miei clienti alla prigione di Gabode dove
abbiamo potuto preparare insieme il pubblico del 20 ottobre.
III - Il Processo A) Gli
imputati DAHER AHMED FARAH è un vecchio Ufficiale dell'esercito nazionale del Gibuti formato a Santo-Cyr; fa il Presidente di un partito di opposizione il P.R.D. (Partito del Renouveau Démocratique) e direttore del giornale " Il Renouveau " B) i fatti della
causa Il comunicato del ministro
della Difesa precisava nel giornale pro-governativo " La Nazione " del 16
agosto 1999 che si trattava di un incidente " dovuto alle ragioni tecniche
di cui le cause ser(aie)nt determinati dopo inchiesta Il FRUD, tramite il suo
Presidente AHMED DINI AHMED rivendicava in un comunicato datato del 15
agosto pubblicato da Parigi " avere abbattuto un elicottero dell'esercito
del Gibuti che assicurava la logistica dell'offensiva in corso...
I giornali " Il Renouveau "
del 19 agosto 1999 e " Il Tempo " del mese di agosto 1999 esponevano tanto
la tesi governativa che quella del FRUD e procedevano ad un'analisi
dell'avvenimento. Il Procuratore del Repubblica
DJAMA SOULEIMAN ordinava il loro investimento sotto mandato di cattura il
29 agosto e li faceva citare a comparire davanti al Tribunale di Prima
Istanza del Gibuti in pubblico dei Flagranti Reati per il pubblico del 2
settembre 1999 C) Il pubblico
del 20 ottobre 1999 a 9h00 Il Ministero Pubblico era
assicurato dal procuratore generale Mr ALI MOHAMED ABDOU. Il Palazzo di Giustizia era stato investito molto presto dalla popolazione malgrado l'impressionante dispositivo delle forze dell'ordine che era stato spiegato, e la sala di pubblico si rivelava così molto stretta. All'inizio del pubblico, il
Presidente procedeva a lettura la chiedo di collocamento in libertà degli
imputati che era stata formulata piuttosto parecchi giorni.
La Corte si ritirava
dunque, e dopo alcuni minuti di deliberato, ordinava il collocamento in
libertà dei due prevenuti che comparvero liberi. I dibattimenti di pubblico si
sono svolti in un clima sereno, il Presidente che lascia ad uni ed agli
altri la cura di esprimersi liberamente in modo talvolta viva ma restante
nei limiti della cortesia. Per la seconda prevenzione,
il procuratore generale non ha saputo fornire gli elementi delle autorità
militari avendo necessitato l'inseguimento, e non ha potuto dimostrare di
conseguenza l'impresa di demoralizzazione dell'esercito. Il procuratore generale
ha tentato tutto lungo il pubblico, di spostare il dibattito sul campo
politico e si è creduto anche obbligato di avvertire " che la decisione
della Corte era aspettata non solo dalle alte autorità dell'esercito ma
anche in molto alto luogo (certamente al palazzo presidenziale).
Al termine delle sue
requisizioni, il rappresentante del Ministero Pubblico ha sollecitato ciò
che ha chiamato un " décison di acquietamento ", proponendo la
riformazione del giudizio del 02 settembre: 6 mesi di imprigionamento
chiudono per i due prevenuti, sospensione delle pubblicazioni dei giornali
durante 6 mesi e soppressione delle multe. La mia arringa si è limitata
volontariamente al diritto della notizia ed alla libertà della stampa, non
senza che abbia attirato l'attenzione della Corte sul fatto che i miei
clienti non erano inseguiti affatto per i motivi politici, ma per le
infrazioni che rialzano del reato di stampa. Dal momento che non esisteva allo schienale nessuno elemento probante per trattenere i miei clienti nei legami della prevenzione, non avevo altra scelta che difendere la distensione; ciò che ho fatto. La Corte si è ritirata per deliberare e dopo una ventina di minuti, riformando il giudizio attaccato ha condannato il Sigg. ALI MEIDAL WEISS e DAHER AHMED FARAH alla pena di imprigionamento di 6 mesi fermi.
Per atto in data del 24
ottobre 1999, ho depositato una richiesta alle fini di ricorso davanti
alla Corte Suprema. Sono nell'attesa dell'arresto
della Corte di chiamata per motivare questo ricorso dunque (il Dottor OMAR
si è avviato a fare il necessario vicino al Primo Presidente affinché
questo Arresto sia redatto il più presto possibile). Gli associazione " Reporter
Senza frontiere " informate lo stesso giorno, ha condannato questa
decisione in un comunicato del 21 ottobre e ha introdotto un ricorso in
grazia vicino al Presidente della Repubblica del Gibuti.
IV - Situazione carceraria dei detenuti Il Generale ALI MEIDAL WEISS
e Damare AHMED FARAH è ospitato nella sala dell'infermeria che raggruppa
una quarantina di detenuti, e che è localizzata lato sinistro entrando
nella prigione. Tutti i giorni ricevono i
pasti che portano loro le loro famiglie e dividono questi la maggior parte
del tempo con gli altri detenuti. Mi hanno indicato disporre
solamente di un spazio e di un tempo ridotto per effettuare le passeggiate
giornaliere. Li ho potuti incontrare
altrettanta volta che ho voluto, prima di e dopo il processo. Affare Spumò c/Ministère Pubblico AHMED IDRISS
Per fax in data del 03
ottobre, ha sollecitato l'assistenza di avvocati Senza la Frontiere
Francia nello stesso affare che queste concernente i due imputati
precitati, poiché è inseguito per gli stessi fatti in quanto co-direttore
di pubblicazione del giornale " Il Tempo ". Aveva scelto difatti,
innanzitutto per consigliere Dottor Roger-Vincent CALATAYUD, ma questo
ultimo non è potuto andare in Gibuti, non avendo ottenuto di visto
dell'ambasciata del Gibuti al motivo che non era in possesso
dell'autorizzazione di difendere rilasciato dal Ministro del Gibuti della
Giustizia (il Dottor Roland WEYN, secondo Avvocato scelto non ha avuto più
non che subisce la stessa sorte che il Dottor CALATAYUD).
Mr Moussa IDRISS è detenuto
alla prigione di Gabode attualmente dove purga una pena di imprigionamento
di 4 mesi seguito alla condanna a lui inflitto il 06 ottobre ultimo dalla
Camera Correzionale della Corte di chiamata del Gibuti per ribellione e
violenza su agenti della forza pubblica. Mr
IDRISS che è parlamentare, è passibile solamente davanti alla Corte di
chiamata (si posa qui il problema della perdita di un grado di
giurisdizione), gli restava solamente il ricorso davanti alla Corte
Suprema. Mr Moussa IDRISS non ha formato questo ricorso nel termine di 10
giorni previsti dal codice di procedura penale e la decisione è diventata
definitiva. I - Affare del 06
ottobre 1999: rebel1ion e violenza Gli agenti della Forza
Nazionale sono intervenuti al domicilio di Mr Moussa IDRISS per
apostrofarlo, motivo prese di ciò che non avrebbe risposto ad una
convocazione del Procuratore della Repubblica concernente i reati di
stampa (Spumò IDRISS ha sostenuto non sempre avere ricevuto mai di
convocazione e che così tale era stato il caso, egli si sarebbe presentato
come l'ha fatto davanti all'ufficio dell'assemblea Nazionale il 9,11 e 12
settembre per il suo udito concernente la levata della sua immunità
parlamentare). Durante questo assalto, di numerosi spari sono stati tirati e delle granate lanciate nella villa che fa parecchie ferite tra che la donna di Mr Moussa IDRISS attentato alle gambe per gli scoppi di granata, così come una dei suoi ragazze attentati al Sil ed al timpano. Il figlio adottivo di Mr IDRISS, Ismaël Youssouf che si trovava
nella casa ha ricevuto una palla e è deceduto all'epoca del suo trasporto
all'ospedale Conviene precisare che
all'epoca di questo assalto, oltre la presenza della famiglia di Spumò
IDRISS, si trovavano nella villa certi simpatizzanti dell'ex-candidato
all'elezione presidenziale. Questi ultimi non hanno
contestato all'epoca del pubblico del 06 ottobre, avere gettato delle
pietre in direzione delle forze dell'ordine ma hanno precisato che era in
risposta all'intrusione intempestiva di questi ultimi nella concessione
del loro leader. II - Affare
concernente il giornale " Il Tempo " All'epoca di questo pubblico,
Mr IDRISS ha posto la domanda di sapere di quale erano le notizie falsa
comparsa nel Giornale " Il Tempo " e che avevano occasionato gli
inseguimenti, la domanda è restata senza risposta. Lo schienale è stato
trasmesso al Parquet generale per seguiti a dare e tenuto conto della
brevità dei termini, l'affare non è potuto essere unita a quella di ALI
MEIDAL WEISS e di DAHER AHMEDFARAH. Il giorno della mia
partenza, il Dottor AREF ed io hanno incontrato Mr il procuratore generale
per avere una data di fissaggio del suo affare, ma questo ci ha lasciato
sentire che non augurava inseguire Mr Moussa IDRISS. III -
Situazione carceraria di Mr Moussa IDRISS Mr Moussa IDRISS occupa solo
nella parte diritta della prigione una casetta che serviva di luogo di
abitazione ad uno dei membri del personale di suddetta prigione, accanto
alla prigione delle donne. Passa l'essenziale delle sue giornate nella corte della prigione con suo figlio ABDOUFATAH Moussa AHMED, detenuto egli anche alla prigione di Gabode dal 22 giugno 1999, nella sala chiamata " deposito ". Mr Moussa IDRISS ha iniziato un sciopero della fame di poi il 03
novembre
Conclusioni
Ho incontrato un certo numero
di Magistrati che mi hanno espresso non solo le condizioni materiali di
lavoro difficili, ma anche di certe pressioni di cui sono l'oggetto.
Ho constatato la promiscuità
del Palazzo di giustizia ed una sotto-attrezzatura sorprendente: assenza
di servizi per il personale giudiziale ed ancora meno per il pubblico
(eccettuato nell'ufficio del procuratore generale e certamente in quello
del Ministro della Giustizia di cui l'ufficio si trova al 1 piano del
Palazzo di giustizia), materiale di lavoro dei cancellieri di un'altra
età... Mi sono intrattenuto di
questi problemi col Ministro della giustizia il 24 ottobre ~ e questo
ultimo mi ha assicurato che nel bilancio 2000 del suo ministero
raffigurava l'ammodernamento degli attrezzi di lavoro del Tribunale
(computer, imprimantes,photocopieurs...). Ho incontrato i miei clienti
alla prigione di Gabode, senza potere visitare tuttavia questa: tuttavia,
le eco che ho potuto avere di certi detenuti fanno stato di situazioni
allarmanti concernente le loro condizioni di detenzione, particolarmente
al " deposito " che è il luogo dove sono concentrati la maggior parte dei
detenuti. Ho
avuto parecchie riunioni coi membri dell'opposizione del Gibuti che mi
hanno riferito le numerose pressioni di cui sono l'oggetto (sorveglianza
regolare per l'agente del SDS, la polizia politica, imprigionamenti
regolari pressioni fiscali ~ ascolti telefonici ~ confisca dei passaporti,
minacce su essi e su loro vicini...): -MOUMIH BABDON FARAH: ex ministro degli Affari Stranieri (15
anni), ex ministro della Giustizia (3 anni), parlamentare (15 anni) ~
Segretario generale del RPP (Assembramento Popolare per il Progès) e
Presidente del Gruppo per la Democrazia e la Repubblica (GDR).
È stato condannato il 24 settembre 1998 dal Tribunale di Prima Istanza a 1 anno di imprigionamento col beneficio della condizionale e è stato puntato alla prova durante 2 anni e 1 000 000 di FD per il reato di istigazione alla disobbedienza civile dei militari. Ha rialzato chiamata di
questa decisione ed il processo in chiamata è previsto per il 17 novembre
1999. All'epoca del nostro
colloquio, ha rievocato il caso del Giudice francese BOREL che era il suo
Consigliere. Mette in dubbio la tesi del suicidio e pensi che ci sono 2
persone che detengono delle notizie importanti su questo affare: Mr
SABKASS che era Consigliare Tecnica dell'ex presidente ed il Console
Generale dalla Francia in Gibuti dell'epoca Ahmed BOULALEH BARRED, ex ministro dell'interno e della
Difesa, vecchio deputato Queste 2 personalità sono
private dei loro diritti civici dal 7 agosto 1996 per una durata di 5
anni. Ismaêl GUEDI HALED, vecchio direttore di Gabinetto
del Presidente Hassan GOULED, vecchio Ispettore del Lavoro e 2
vicepresidente del RPP: una dozzina di persone vicine delle sue
famiglie è in detenzione provvisoria attualmente e ha iniziato un sciopero
della fame dal 16 ottobre 1999. Natale ABDI Jean-Paul, presidente del Lega abitante
del Gibuti dei Diritti Umani (LDDH), vecchio parlamentare (più di 15 anni)
e portavoce del GDR che ha ricevuto una granata al suo domicilio alcuni
giorni dopo le elezioni presidenziali di aprile 1999
Mohamed
SAID, ex ministro della Funzione Ibrahim
MAHDI AHMED, presidente della Fronte Unita dell'opposizione
abitante del Gibuti (FUOD), contabile di cui il Gabinetto è stato chiuso e
tutto il materiale di lavoro afferrato Kamil
HASSAN, segretario generale del LDDH che afferma che " se la legge
fosse una donna in Gibuti, sarebbe più la donna il violata del paese
" Farah ALI WABERI, ex presidente della Corte Suprema Tutte queste personalità hanno effettuato dei soggiorni al prion di
Gabode. Attualmente in Gibuti, la Sbarra conta una dozzina di membri di cui
2 francesi, Padroni Montagne e Rondone. Il Dottor AREF essendo radiato,
resta meno di 10 avvocati del Gibuti. Questi
ultimi, eccetto il Dottor OMAR esitano ad assicurare la difesa degli
oppositori e prigionieri politici, dei prigionieri di opinione e dei
sindacalisti. La maggior
parte di queste persone si ritrovano dunque generalmente senza Consiglio.
È capitale
dunque affinché i diritti della difesa siano assicurati in Gibuti per
tutti che avvocati Senza Frontiere considerano, come per la Ruanda ed il
Burundi, una progetto " Giustizia Per Tutti in Gibuti ", così che non
siano più benestante più solamente che possano fare chiamata agli Avvocati
espatriati. Ferdinando DJAMMEN NZEPA
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ISTITUTO DEI DIRITTI ALLERTA URGENTE 21/11/99 GIBUTI Liberato in maggio ultimo dopo un processo iniquo il 11 Maggio 1999, radiato poi ingiustamente della Sbarra del Gibuti Avv. MOHAMED AREF
Conto-tenuto delle
pratiche in Gibuti, temiamo che il Dottor AREF non sia Chiediamo a tutti i
politici ed a tutte le Associazioni, che L'ultimo messaggio del
Dottor AREF: L'istituto Dei Diritti
Di L'uomo Della Sbarra Di Bordeaux chiama i ad intervenire fin da
oggi per provare a proteggere la libertà e la vita di RICHIAMO: Il Dottor AREF era stato
fermato nel febbraio 99 ed era stato condannato ad un anno di Da, il Dottor Aref ha
purgato ingiustamente tre mesi di prigione nei La fantastica
mobilitazione di numerose associazioni francesi e Il 9 Giugno 1999, i tre
avvocati che compongono il Consiglio dell'ordine della Sbarra Il 6 maggio 1999, una
risoluzione del Parlamento europeo aveva condannato i " L'ISTITUTO DEI DIRITTI DI L'UOMO 1° / il diritto ad un
processo equo è riconosciuto nella Carta africana dei 2° / Il Patto
internazionale sui Diritti Civili e Politici (PIDCP) ha fissato 3° / I Principi
fondamentali sul Ruolo degli Avvocati dell'ONU esigono che 4° / Gli inseguimenti e
la detenzione senza carichi correttamente invalse (Sorgente ARDHD, AFADD
e LCHR) Legame: " http://www.idhbb.org / ------------------------------------------------------- Sommario---------------------------------------------------------------- |
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L'esercito francese si prepara lei ad
aiutare I media ufficiali del Gibuti (solo giornali, TV e radio autorizzate) annunciano ufficialmente che l'esercito francese va a suscitare " mano forte " l'esercito Nazionale abitante del Gibuti per condurre delle azioni di repressione contro essi resistenti del FRUD nel Nord del Paese. Si tratterebbe in un primo tempo di déminer gli assi di circolazione per potere fare circolare dei blindati e delle armi pesanti. Attenzione: in risposta li resiste del Frud avrebbero segnalato che non esiterebbero più a tirare su dei militari francesi in queste condizioni. In ogni caso, denunciamo con forza questa possibile collaborazione della Francia con una dittatura che è denunciata da tutta la comunità internazionale. ------------------------------------------------------- Sommario---------------------------------------------------------------- Dei diplomatici francesi Secondo una voce che circola in Gibuti, sarebbero dei diplomatici francesi che avrebbero consigliato al Governo del Gibuti di espellere i due giornalisti della Francia 2 e di fare afferrare i loro cofanetti. Se questa voce fosse fondata, si potrebbe chiedersi le ragioni di un tale atteggiamento che ci sembrerebbe allora estremamente grave e preoccupante. Il tema dell'emissione: " Il denaro Pubblico " e la natura delle testimonianze registrate avrebbero potuto rivelare delle pratiche (degli scandali) che certi diplomatici non augurerebbero stendere sulla piazza pubblici? ------------------------------------------------------- Sommario----------------------------------------------------------------
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INFORMATE IL
VOSTRO AMBIENTE
Elenco delle Edizioni A
Teletrasmettere ---------------------------------------
--- FLYER d notizia --- Petizione per la
liberazione del Panchen Lama --- AFFICHETTES " Il
Tibet muore " - Panchen Lama -
Versione francese (Formato PDF - 23 Ko) - Panchen Lama -
Versione inglese (Formato PDF - 42 Ko) - Disegno di MOEBIUS -
Versione francese (Formato PDF - 54 Ko) --- PER LEGGERE I
DOCUMENTI: ---
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Comitato per
la Difesa dei diritti di I'homme in Gibuti,
COMUNICATO Il comitato per la difesa dei diritti dell'uomo in Gibuti, costituito seguito allo sciopero della fame condotto simultaneamente dai cittadini residenti all'estero abitanti del Gibuti in Francia e per i prigionieri politici in Gibuti, alzati contro l'aggravamento della situazione dei democratici abitanti del Gibuti.
Lo stato dei luoghi fatti dalla Federazione
Internazionale dei Diritti dell'uomo ed il rapporto della missione
internazionale di inchiesta sulle condizioni di detenzione la prigione di
Gabode che ha appena stato pubblicato, confermano la gravità della
situazione: Bisogna aggiungere: prima dell'imprigionamento.
arresti brutali, ferite non curate, torture. E costantemente
minacce e pressioni molteplici sulle famiglie dei prigionieri.
I
diritti dell'uomo sono scherniti massicciamente in Gibuti.
Il
Parlamento europeo egli stesso in una risoluzione del 7 maggio 1999 si
dice allarmato dalla situazione dei diritti dell'uomo in Gibuti e
preoccupato per la sorte degli oppositori politici detenuti alla prigione
di Gabode. Chiama a badare al rispetto dell'articolo 5 della convenzione
di Lomé che stipula che " L'aiuto allo sviluppo è subordinato al rispetto
ed al godimento dei diritti e libertà fondamentali dell'uomo ".
La
Francia, con suoi 3000 militari sul posto e l'aiuto finanziario diretto
che porta al governo abitante del Gibuti, (vicino al 50% del PIL) porta
una pesante responsabilità. , A
nuovo, coi democratici abitanti del Gibuti chiediamo la liberazione dei
prigionieri politici ed il rispetto degli accordi di Lomé affinché l'aiuto
portato dal nostro paese sia subordinato al rispetto dei diritti
dell'uomo. Lc
24 novembre 1999 Contatti:
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FRONTE PER LA RISTORAZIONE
DI L'UNITÀ E DI LA DEMOCRAZIA contatto :0032/476342583 Bruxelles il 25 11 1999
Queste operazioni si che dice destini a éradiquer il FRUD, lontano da raggiungere il suo obiettivo rischia ancora una volta di mettere la popolazione civile di queste zone alla mercé della rappresaglia della soldatesca governativa. In quanto al FRUD, è più che mai determinato a continuare la sua lotta per la ristorazione di un Stato di diritto in Gibuti, davanti al rifiuto del regime di Ismael Omar Guelleh di creare un clima propizio alla pace ed allo sviluppo del paese.
MOHAMED A HOUMADO
Nota dell'ARDHD È a notare che questa operazione militare interviene alcuni giorni dopo un comunicato del LDDH che sollecitava la pace al nome dei bambini del Gibuti. Legittimamente possiamo porsci delle domande sugli obiettivi di M. Guelleh: non sono certamente di ristabilire la coesione nazionale... Provato forse egli di prendere il controllo del paese per la forza per " prouver/asseoir " una credibilità che non ha avuto mai e che non avrà mai.
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INTERVISTA DEL PRESIDENTE
Ciò accade in capo al mondo in un paese di cui non si parla mai. Gibuti, un vecchio territorio francese del corno dell'Africa. All'entrata del mare rosso. Dei prigionieri politici così come dei diritti comuni conducono in questo momento un sciopero della fame per protestare contro la loro condizione di detenzione drammatica. Esigono degli avvocati e di passare davanti ad un giudice, breve le condizioni minimali di una giustizia democratica. Una missione della Federazione Internazionale dei Diritti dell'uomo alla quale partecipava un magistrate francese ed il vecchio direttore della Prigione della Salute, era in Gibuti recentemente dove ha potuto visitare le prigioni. Il Presidente del Lega belga dei Diritti dell'uomo, Giorgio-Henri BEAUTIER partecipava anche a questa missione. Istvan FELKAI l'ha incontrato a Parigi.
G-H BEAUTIER I. FELKAI G-H BEAUTIER I. FELKAI G-H BEAUTIER Dunque, dovete trovare altro per venire in aiuto alle popolazioni del Gibuti che sostenere un regime dittatoriale e che si riempe le tasche. Bisogna essere chiaro, non si può accettare che in questa parte dell'Africa, ci siano delle violazioni tanto importanti e che non si parla. ------------------------------------------------------- Sommario---------------------------------------------------------------- |
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